I disturbi del neurosviluppo sono numerosi, con una grande variabilità di caratteristiche potenzialmente invalidanti per i soggetti affetti. La diagnosi precoce è però resa complessa dalle caratteristiche dei soggetti interessati, tipicamente in età infantile prescolare, come per l’autismo e la dislessia. In merito all’autismo, l’American Academy of Pediatrics insiste fortemente sulla necessità dello screening diagnostico almeno 2 volte entro il 2° anno di vita. Tali indicazioni sottintendono la necessità di identificare marcatori precoci e affidabili, così da migliorare lo screening. L’intervento precoce può consentire di ridurre i lunghi periodi in cui lo sviluppo della vita mentale è fortemente compromesso dalla presenza dei difetti comunicativi e sociali tipici dell’autismo, e di attenuarne la gravità, la cui piena espressione si ha nei primi 3 anni di vita. Uno screening efficiente è quindi cruciale, nell’ipotesi che renda possibile un’individuazione e un trattamento precoci, tali da mitigare o addirittura evitare la stessa diagnosi.
Il progetto PRIORITARIO ha sviluppato e sperimentato un’innovativa piattaforma HW/SW per la definizione di protocolli di diagnosi ultra-precoce, analisi e terapia dei disturbi del neurosviluppo. A questo scopo, le competenze universitarie sui sistemi distribuiti sono coniugate con quelle specifiche dello studio dei disturbi del neurosviluppo, possedute dall’IFC-CNR. L’obiettivo principale è stato quello di sviluppare un sistema evoluto, in grado di rilevare grandi volumi di dati generati dall’utilizzo di test diagnostici, e di analizzarli attraverso un sistema di elaborazione distribuito e tecniche di data-mining.